Prof. Massimo Brutti

Nato a Roma il 1° ottobre 1943.

Libero docente in Diritto romano dall’ottobre 1970.

Vincitore del Premio internazionale di Diritto romano “Vincenzo Arangio-Ruiz” nel 1974.

Vincitore di concorso a cattedra nel 1975.
Insegna nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Macerata dal 1970 al 1979.
Dall’anno accademico 1979-80 è chiamato alla cattedra di Diritto romano nella Facoltà giuridica dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Dal 1986 al 1990 è componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura.

Dal 1992 al 2008 è senatore della Repubblica (presidente del Comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti dal 1994 al 1996, poi sottosegretario alla Difesa e sottosegretario all’Interno).

I suoi studi riguardano soprattutto il processo civile romano e la storia del pensiero giuridico, dai due volumi su “La problematica del dolo processuale nell’esperienza romana” agli scritti su Savigny, su “Antiformalismo e storia del diritto”, al saggio su Seneca del 1995, fino al
suo ultimo lavoro “Il diritto privato nell’antica Roma”, Torino ed. Giappichelli, 2009.


PUBBLICAZIONI

  • M. BRUTTI, Giorgio La Pira. Passione politica e scienza del diritto, in Index, 34, 2006, pp. 39 -76.
  • M. BRUTTI, Il diritto romano come meta-teoria, Postfazione a Pugliese, Actio e diritto subiettivo (1938), Ed. Napoli 2006, pp. 447-489.
  • M. BRUTTI, Il diritto privato nell’antica Roma, Torino 2009 - pp. IXVIII; 1-645.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma